2 giorni fa
Due bambini parlano: "Dimmi, voi pure pregate prima di mangiare?". "No, mia madre cucina bene!". Inviata da leonardo14leo Un signore trafelato entra di corsa in un bar con in mano un escremento canino ed esclama: "Guardate cosa stavo per pestare!". Inviata da Leo B. La maestra, che sta parlando del meraviglioso istinto degli animali, si rivolge a Paolo e gli chiede: "Pensaci bene e fammi un esempio tu!". "Ehm... la gallina" risponde dopo un attimo Paolo "Fa le uova esattamente della stessa misura del portauovo!". Inviata da luvi.dodo
2 giorni fa
3 giorni fa
E' già martedì. Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno. Di Luciano Ragno Il nostro non è un Paese per giovani. Guardiamo quelli che arrivano. E ci impegniamo con leggi e navi a respingerli. Addirittura con costose strutture all'estero, pur di non averli in casa. Ma non guardiamo , nemmeno distrattamente, quelli che se ne vanno. Eppure hanno studiato qui . La Scuola li ha preparati per il domani. Poi la Società , il giorno dopo della laurea o del diploma, ignora la loro capacità di costruire. Soprattutto- e questo è imperdonabile- non comprende le loro ambizioni di crescita professionale, culturale e personale. E così , come i loro bisnonni e nonni, chiudono la valigia e se ne vanno. Accolti all'estero come “emigranti di lusso”. A braccia aperte. Un rapporto di “Fondazione Nord Est” dice che dal 2011 al 2023 hanno lasciato l'Italia 550 mila giovani fra i 18 e i 34 anni . Potrebbero essere di più perché molti hanno conservato la residenza dove sono nati. Ne sono tornati solo 172 mila. E ancora: per ogni giovane che arriva in Italia dai Paesi avanzati , otto italiani fanno la valigia e vanno all'estero. E uno su tre non ha proprio intenzione di tornare. “Essere giovani vuol dire tener aperto l'oblò della speranza , anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro” ha detto Bob Dylan. Ma in Italia non si aiutano i giovani a tenere aperto quell'oblò. Chi lo dovrebbe fare, sa solo che esiste l'oblò da dove vedere chi – soprattutto giovani-vuol entrare su un guscio di legno e latta con una gran voglia di costruirsi il domani. E ne avremmo bisogno. Il nostro non è proprio un Paese per giovani.
5 giorni fa